Il seminario si inserisce nella serie di contributi preparatori al prossimo Colloquio di Palermo che verterà sul tema de “Lo statuto del corpo nella teoria e nella clinica psicoanalitica”.
Il termine attuale viene usato in riferimento alla distinzione, introdotta da Freud in uno scritto del 1898, tra psiconevrosi (isteria, ossessioni e fobie) e nevrosi attuali (nevrastenia e nevrosi d’angoscia).
L’interesse per le nevrosi attuali nasce dell’analisi di un paziente in cui è possibile riconoscere il complesso di sintomi che per Freud caratterizzava la nevrosi d’angoscia (nel corso del seminario esamineremo due sogni e una seduta tratta da questa analisi).
Freud non mutò la sua concezione delle nevrosi attuali, che però rimase abbozzata. Altresì, da quegli stessi abbozzi di idee prende il via l’elaborazione della teoria dell’angoscia – che in origine era strettamente connessa alla teoria clinica della nevrosi d’angoscia – che segnerà uno dei filoni di ricerca più fertili per lo sviluppo della psicoanalisi.
L’esigenza di comprendere la massa di manifestazioni somatiche portate dal paziente in analisi, si combina qui con la difficoltà a integrare le diverse teorie disponibili in modo coerente.
Andrea Giorgianni